L’8 ottobre è iniziato il corso di formazione Ogni piatto è un viaggio del progetto I FEED GOOD.
A partire dalla scorsa settimana, 15 corsisti si sono dilettati con la storia del cibo. Hanno infatti scoperto molteplici curiosità grazie all’archeologo Giovanni Virruso, il quale ha saputo brillantemente illustrare la storia dell’uomo che è stata segnata in profondità dalle abitudini alimentari.
L’uomo che in origine conduceva una vita nomade, dal Neolitico in poi ha cominciato a condurre una vita sedentaria spinto da una delle più grandi rivoluzioni culturali della nostra specie: l’agricoltura.
Altre considerazioni sono state fatte in merito ai cibi che sono presenti sulle nostre tavole ogni giorno. Per esempio, siamo soliti considerare il pomodoro come un frutto tipico del Mediterraneo, invece, la storia di questo alimento è ben più lunga e intricata rispetto a quanto possiamo immaginare.
Innanzitutto è originario del Sudamerica Occidentale ed è arrivato in Europa nel 1500, grazie alla scoperta del Nuovo Mondo. Una seconda particolarità del pomodoro è che veniva usato come pianta ornamentale perché indigesto. Solo successivamente vennero selezionate le piante più commestibili. Infatti, per parlare di uso gastronomico del pomodoro come lo intendiamo oggi, dobbiamo aspettare il 1800 in Italia. L’avreste detto?
Tornando al nostro corso, le giornate di sabato e domenica hanno visto come protagonisti i corsisti che, divisi in gruppi, si sono occupati ognuno di un piatto tipico degli stati dell’Iran, Etiopia, Senegal e Brasile, analizzandone i trascorsi storici e l’origine dei loro ingredienti.
Aspettiamo con curiosità venerdì 15 ottobre per la ripresa del corso che vede come insegnante Daniele Saguto. L’obiettivo di venerdì sarà quello di imparare le tecniche dello storymaking, creando brevi storie sulle ricette protagoniste del corso.
il team di I FEED GOOD